giovedì 24 maggio 2007

seduzione

Poiché si è parlato di seduzione vorrei dedicare qualche riga al campione mondiale della seduzione: il Narciso.



Il Narciso, d’ora in poi solo N. è generalmente un uomo cui da molto piccolo si è detto che è un principe e che come tale è stato trattato.
Qui si sfiora il tema scottante delle ”madridimaschio” una categoria di donne che dovrebbero fare i conti con se stesse.
Ma non voglio inimicarmi la metà delle appartenenti al mio genere.

Tornando al giovane N. non solo ha creduto di essere un principe come gli è stato detto, ma lo ha anche sommamente apprezzato.
La natura di suo ha fatto il resto, dotandolo di bellezza e soprattutto di fascino.
Niente di più naturale che divenuto un uomo si applichi ad esercitarlo.
Di questo fascino N. è generoso dispensatore, lo rovescia imparzialmente su ogni donna che incontra sulla sua strada.
Non gli interessa realmente farle sue, ma solo sedurle.
N. non è né un Casanova, che si innamorava di tutte le donne e per loro illanguidiva e soffriva finché non riusciva ad averle, né un Don Giovanni, che dopo averle avute le abbandonava, senza averne amata una.
No, N. non ha realmente tempo per approfittare della seduzione esercitata su una donna, perché altre debbono essere sedotte.
Non solo N. non vuole davvero le donne, ma per lui le donne non sono davvero esistenti, donne in carne ed ossa. Sono solo specchi per la sua vanità, la loro funzione è rimandargli una immagine abbagliante di se stesso. Le donne non si accorgono che troppo tardi di questo terribile equivoco.
La più oscura e la meno attraente delle donne, vedendosi trattata come la più conturbante femme fatale, perderà la testa per lui. Ma mal gliene incoglierà.
Infatti non si deve confondere il nostro N. con il Seduttore. No, questo è tutta un’altra cosa.
Il Seduttore è un uomo pratico, cui interessano i risultati, non l’esercizio di seduzione in sé ma il frutto di piacere che gli procura. Diciamocelo il Seduttore è più sano.
Da questo punto di vista è molto meglio incontrare sulla propria strada un Seduttore, che poi magari ci abbandonerà dopo averci strapazzate, che un N. perché costui nemmeno ci strapazzerà.
Al centro dell’attenzione di N. sembrano essere le donne, ma questa è solo l’apparenza: è lui, solo lui al centro della sua stessa attenzione.
Le donne che si imbattono in un N. ne restano profondamente deluse. Vivono una esperienza assolutamente insoddisfacente. Infatti N. non si concede. Non è alterigia, è scarso interesse. N. è come un ciclista che corre tutto il Giro accanto al plotone senza essersi mai iscritto alla corsa. Spesso arriva primo. Ma la maglia rosa non gli interessa, è correre che gli interessa e poter dire: ho vinto.
Se N. si sposerà sarà un marito fedele. Apparentemente la moglie è la donna più a rischio di tradimento sulla faccia della terra, oltre che una delle più mortificate. Nella realtà è l’unica certa che nessuna donna le porterà mai via il marito. Infatti N. trema al pensiero di dover dedicare del tempo ad una seconda donna. Questo lo distoglierebbe dal sedurre tutte le altre.
Una donna è più che sufficiente per N. che all’ombra della moglie, indisturbato e senza rischi, si dedicherà alla nobile arte del sedurre. Poiché al fondo è un giocatore che bluffa, se volete davvero divertirvi, andate a vedere..
Se dovessi stilare una graduatoria degli uomini più odiosi sulla faccia della terra (compito immane cui non oso accostarmi) metterei N. in una buona posizione.
Ah, un’ultima cosa: quando N. si sposerà non sarà MAI con una donna che lui ha sedotto, ma con una donna che ha sedotto lui.
La differenza è abissale. E la ragione evidente.
Nell’essere sedotto N. prova un piacere ancora più sottile, quello di vedere quanto è disposta a fare una donna per sedurlo. E senza che lui faccia niente, solo per effetto del suo fascino! Quella donna lo avrà. Dubito che ne valga la pena.

6 commenti:

  1. Adesso non esageriamo. N. non è malaccio, via! E' sicuramente meglio di Z. e superiore a X. (qui ognuno si immagini il profilo che vuole). E poi col tempo si affeziona (come i cani). Insomma, nella graduatoria dei Tipi maschili, mi pare il meno dannoso.

    E infine, non dici sempre che è meglio amare che essere amati?

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  2. Questo post è divertente ed ironico ma purtroppo, per le donne che incontrano un N uomo sulla loro strada, terribilmente aderente alla realta. Donne avvisate....

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  3. Sulle madri dei maschi vorrei portare la mia modesta testimonianza.

    A me è capitato di mettere al mondo un maschio.
    Bene, ho subito una vera e propria trasformazione! Lo amo in un modo che ha molto del rapporto uomo-donna. Mi rendo conto di essere già gelosa (ha solo 3 anni!!) e gà so che dovrò controllarmi molto per non essere una suocera pessima (ma solo insopportabile).

    Non avrei mai creduto di poter essere una madredimaschio, categoria da me sempre disprezzata.
    Ma vorrei dire a Marina che madredimaschio ci si diventa, non ci si nasce. Tu parli bene perché hai avuto la femmina. Ma se avessi avuto un maschio sarebbe potuto capitare anche a te di assomigliare un po' a noialtre.

    Ciò detto, c'è madre e madre (di maschio), e di sicuro l'educazione che gli do prevede:
    1. che egli impari subito di appartenere ad un genere inferiore
    2. che egli porti sempre il massimo rispetto alle donne (perché altrimenti lo denuncio)

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  4. Non è malaccio? Ho letto bene?
    E' una giovane donna che parla?
    Che possa capitare a lei!

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  5. Confermo che è molto meglio amare che essere amati. Naturalmente se si è costretti per forza a scegliere, perché, come direbbe Catalano, la cosa migliore è amare ed essere riamati.
    Quanto ai danni che può fare sono in-cal-co-la-bi-li.

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  6. Non c'è giorno in cui non ringrazi gli Dei per aver avuto la femmina, anche se desideravo un maschio ritenendo che avrebbe avuto una vita più facile.

    Mi sono evitata la prova del fuoco: diventare o no una "madredimaschio".

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