domenica 15 giugno 2008

meme poetico/due

Guglielmo ha dato seguito al meme poetico in un commento al post.
Ma la sua scelta è molto bella e così ve la propongo in un post a parte. L'ultima poesia, molto bella, non la conosco. O forse l'autore è Guglielmo?

Giovanni Raboni, "L'opera poetica", Mondadori, pag. 577

Un giorno o l'altro ti lascio, un giorno
dopo l'altro ti lascio, anima mia.
Per gelosia di vecchio, per paura
di perderti - o perché
avrò smesso di vivere, soltanto.
Però sto fermo, intanto,
come sta fermo un ramo
su cui sta fermo un passero, m'incanto...


David Maria Turoldo, Canti ultimi, Garzanti, 1991

In muta attesa


Parole, e segni, e immagini,
ringhiere alle nostre solitudini:

maschere di depistaggio
dalla strada verso il nudo
Essere:

certo, neppure da nominarsi,
appena da invocare
in silenzio:

là tu permani
oltre lo stesso Dio:

e io di qua
in muta attesa...

Se almeno ti fossi lasciato
—non dico dai sensi,—
possedere dall’anima,
mia galassia di desideri,

ora anch’io oserei
cantare un nuovo Magnificat

in nome di tutti gli amanti
non più delusi,

nel nome di una terra
ancora vergine.


Emily Dickinson, L'ape e il sogno
Per fare un prato occorrono un trifoglio ed un'ape,
Un trifoglio ed un'ape
E il sogno.
Il sogno può bastare
Se le api sono poche.



Muto

Muto il sole che splende all’alba
Mute le montagne maestose che emergono dalle ombre della notte
Muta la pianura allagata dalle brume, le case raccolte intorno a campanili esili
Solo le foglie dei pioppi fremono con mille campane argentee
Muto il cuore in attesa
Muta la speranza
Solo lo sguardo freme accarezzando sole montagne pianura allagata ed esili campanili

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