venerdì 12 settembre 2008

se permettete faccio la ruota...

Questa meravigliosa cassata è il premio ideato dal vulcano Tereza e io l'ho ricevuto oggi!


Confesso che mi sento piena di me e mi ammicco nel passare davanti agli specchi. Fuor di scherzo mi sento felice di un regalo come questo e, se non fosse che Tereza è un tipo umano capace di travolgere qualunque certezza ( o incertezza) mi sentirei anche un po' abusiva e ingannatrice. Ma questo regalo voglio solo godermelo!
Perciò riporto qui il suo post che siete però invitati PERENTORIAMENTE ad andare a leggere direttamente sul suo blog alla pagina di oggi

venerdì, 12 settembre 2008
MARINA, tu sì ka sì nu zzukkere!


Il mondo-blog di Marina l’ho scoperto per caso, grazie al nostro comune e carissimo amico, Finazio.
http://finazio.blogspot.com/2008/03/due-catene-al-prezzo-di-una.html
Già dal titolo il blog di Marina si svela nella sua particolare grazia: manda un segnale importante del suo modo di guardare al resto da sé.
inezie essenziali
riunisce in sé due concetti contrapposti e apparentemente inconciliabili:
l’inezia e l’essenziale.
Con questa bellissima contraddizione Marina apre, va e cammina, raccogliendo nella sua cesta tanti piccoli oggetti, apparentemente da nulla, e trasformandoli in tanti preziosi pacchetti-dono per la lettura.
Marina muove dal piccolo, lo raccoglie , lo lucida e lo fa brillare come fosse grande.

Ho già scritto di lei:
http://tereza.splinder.com/post/17820077/MARINA%3A+Narrazione+che+cammina
definendo la sua narrazione danzante e, aggiungo, cinematografica, perché in perenne movimento, senza per questo peccare mai né di frettolosità né di superficialità.
Ma più di tutto, ed è per questo che le dedico il mio buffo, modesto e personalissimo premio, in lei tracima umanità, intesa come garbo,sapienza e saggezza nell’esistere.
Sono doti queste che s’intravedono persino in talune sue risposte/mosse da tigrotta-semi sonnecchiante, quelle con cui rimbrotta verbalmente ogni tanto il-la malcapitato-a di turno.
Perché Marina ha dalla sua l’intelligenza del disincanto ma anche quella della partecipazione, e l’una coltiva l’altra.
E quando alza la sua zampetta da tigrotta torna professoressa sebbene, pure in quelle impennate, conservi un’ironia che non lambisce mai il territorio dell’acido o del vendicativo.
Penso spesso che solo chi ha alle spalle una storia significativa sappia essere significativo.
E per storia significativa intendo una vita complessa, affollata di dolori veri,e con molte stazioni saltate anche.
Se non temessi d’essere retorica direi che Marina è materna ed accogliente in ogni sua cosa, senza però dare a questa definizione nessuna patina da glassa di infima qualità, ché lo zuccheroso-fine-a-sé-stesso, applicato ai concetti e alle persone ancor di più, mi dà l’orticaria e pure l'Herpes zoster (fuoco di sant'Antonio), oltreché sapere di stra-rancido.
Marina racconta con stupore e amore ciò che guarda e, in questo, mostra d’avere vent’anni.
Per questa sua imprendibile ed inesauribile giovinezza mi piace e le regalo questo mio buffo premio.
A te, Marina, ragazza mia, il premio va davvero di necessità.
http://ineziessenziali.blogspot.com/

postato da: Terezita alle ore 12:05 | link | commenti (3)
categorie: dediche speciali e riconosciment

8 commenti:

  1. Le ho già comunicato tutta la mia condivisione... Un abbraccio, stai meglio? Giulia

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  2. quando ho letto il titolo pensavo si trattasse di uno spot di assorbenti.. ahhhh il progresso costringe a svolte laceranti!

    un saluto,
    ilpiccoloLord
    :)

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  3. Gente, mi sento meglio! Piovve su Roma e un macigno si è gentilmente tolto dal mio collo.
    Della pioggia di questa sera debbo assolutamente parlarvi, ma non voglio strafare o mia figlia mi fulmina.
    Perciò ve ne parlerò prossimamente
    baci sparsi, marina

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  4. Vedo che sei molto più attiva.
    Tereza ha espresso ciò che non sarei mai stata capace di dire.
    Cristiana

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  5. Premio totalmente meritato.
    Me ne lasci un pezzettino: adoro i dolci siciliani!
    Baci,

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  6. Condivido tutte queste belle parole e capisco come possa far bene al cuore non già sentirle per un generico e vanesio "far la ruota", ma per l'essere pienamente consapevoli di essere capiti.

    E grazie per ciò che mi hai scritto, mi dà una buona carica per migliorare ancora.

    Baci.

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