venerdì 14 agosto 2009

vacanza & viaggio/nove

"Ci furono un tempo gli itinerari delle idee... Ad esempio “Sur les traces des troubadours" o gli itinerari della fede, ( a Delfi, La Mecca, a Compostela); esistono ai giorni nostri gli itinerari del Gusto, o meglio, dell'ingozzamento."

"C’è chi ha il gusto della caccia? Nessun problema.
Volete uccidere un caribù in Alaska, un alce in Canada, un'otarda in Andalusia, un'anatra selvatica nell'Albufera di Valencia?"


Paul Morand

4 commenti:

  1. mi piace questo concetto. gli itinerari delle idee...ed è meraviglioso quando gli itinerari si intersecano, vada come vada: qualcosa di buono esce sempre.
    ciao simona

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  2. ...io credo che i due tipi di viaggi sono sempre esistiti, solo che prima solo ad una certa elite era permesso uccidere un alce in Canada, ora invece "grazie" al progresso democratico anche alle masse.

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  3. I reali percorsi del gusto stanno esattamente agli antipodi della tua etichettatura "ingozzamento"... amano anzi la sobrietà e vanno alla ricerca di ataviche, singolari e rare genuinità, spesso disseminate in luoghi angusti e sperduti (ma riportate in auge da autentici cultori della fatica e del buongusto).

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  4. caro anonimo, il termine ingozzamento non è mio ma di Paul Morand (anni 50). sono solo citazioni per testimoniare di un modo "aristocratico" e un bel po' antidemocratico di intendere il viaggio; ma visto l'equivoco li metterò in corsivo
    ciao, marina

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Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo