sabato 23 marzo 2013

commenti amici a Leucò

Se ne arriveranno altri li aggiungerò.

ENZO RASI
Marina ai dialoghi ci arrivai agli inizi degli anni 70 partendo da una canzone di De Gregori (Alice); mi colpirono lasciandomi uno strascico esistenziale mai risolto.
Non so dirti se hai/ avete fatto male ad affrontare una vivisezione amorosa di quest'opera posso dirti che sarebbe opportuno dare l'immagine di un uomo che svolse il mestiere di scrivere con una caparbietà assoluta, forse per dimenticare quanto difficile fosse invece il mestiere di vivere. L'argomento "divulgazione" sui social network mi pare più interessante per quanto io sia veramente alieno ( lo avrai capito) a questo tipo di ambienti; se questo è stato ottenuto questo è cosa buona. Ma per quanto? Tengo Pavese gelosamente per me, non ne ho mai dialogato con nessuno...e forse sbaglio. 



GUISITO
Ho amato Pavese alla follia quando avevo 20 anni; ho letto tutti i suoi romanzi, il diario e le poesie e anche la biografia scritta da Davide Lajolo "Il vizio assurdo". Ora, di tanto in tanto, ne leggo qualche pagina. "I dialoghi con Laucò" è quello che mi è piaciuto di meno, non l'ho più riletto e non ne ricordo nulla; ma, dopo questo tuo post, lo rileggerò con più attenzione.
Un saluto cordiale. 

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