domenica 21 aprile 2013

Similia

Hai bussato al Regno Animale
Su per li rami della tassonomia.
Al Regno Vegetale
Hai fatto appello:
Tutto l'erbario
Sciorinato ai tuoi occhi.

No, nessun compagno per te.
Da quelle carni pulsanti
Troppo dissimile la tua materia.

È stato il gesso sordo
La vena dura del tungsteno
Il calcare disgregato dal vento
Gli spigoli vivi delle brecce
Il peso ferrigno
Che t'hanno fatto specchio.

m.p.

2 commenti:

  1. molto freddo sento, senza possibilità di una primavera...

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  2. La poesia lascia tracce eterne, segni crudeli. Questa è una poesia.

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Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo