mercoledì 29 aprile 2015

viva il formato .XML

Sono nata il primo di ottobre del 1943. Ho quindi compiuto settantuno anni di vita e nel prossimo ottobre ne avrò settantadue. La cosa non mi impressiona. Anche se, come accade a tutti, non so come ci sia arrivata così in fretta. Di una sessantina di anni di vita sono più o meno cosciente, gli altri fanno parte di un misterioso trascorrere del tempo di cui io non ho avuto coscienza. Chissà, forse questo tempo che avanza (e mi avanza) è quello in cui dormiamo. Tant'è. Ne ho quasi settantadue e questo è tutto.
Osservo il mondo e la vita, ne ho tutto il tempo essendo fatte le mie giornate sostanzialmente di silenziosa solitaria riflessione. Ogni giorno imparo qualche cosa. Ogni giorno la vita mi impartisce una piccola lezione. Molte conferme, certo, ma anche molte scoperte. Non tutte piacevoli ma, almeno questa, non è una sorpresa.
Sto copiando con molta pazienza, post dopo post, questo blog. Infatti non sono riuscita in nessun modo ad aprire il file con formato XML con cui Blogger mi ha consegnato l'archivio del blog.
Sto seguendo un cammino a ritroso: il 2014, il 13, il 12, l'11, il 10. Sono anni in cui ho scritto poco e la copiatura è proceduta abbastanza rapidamente. Sto ora copiando il 2009.
Per lo più copio senza leggere, ma ogni tanto un titolo o una frase su cui mi cade l'occhio mi colpisce e mi soffermo nella lettura. La cesura tra il 2010 e il 2009 è impressionante. Mi sono imbattuta in una persona di cui avevo vaga memoria. Tocco con mano quello che sento profondamente in me: la perdita di una identità e la ricostruzione, lenta e faticosa, di una nuova. Il formato XML, da me tanto vituperato, mi ha comunque offerto l'opportunità di rivedermi come ero. Forse potrebbe essere interessante anche per voi, amici blogger, dare un'occhiata ai vostri vecchi post.
Per me è un'esperienza un po' interessante e un po', un bel po', conturbante. Ma vado avanti. Cioè, indietro.

12 commenti:

  1. In effetti ho provato anch'io a "salvare" il blog, ma pare sia operazione impossibile... Mi rendo conto in ritardo che scrivere un diario sarebbe stata cosa più accorta, ma alla fine non sarebbe stato lo stesso e non avrei incrociato il (piacevole) pensiero di tanti lettori. Per un certo periodo della mia vita (5-6 anni) ho avuto la pretesa di fare un diario, forse avevo la preoccupazione di non dimenticare. Eppure dimenticare non è sempre un male. Anche perché poi arriva sempre una stagione in cui si ritrovano le cose e (a volte) ci si stupisce dalla sorpresa, altre dalla banalità.
    Il tempo non scorre, ma lo si ripercorre avanti indietro continuamente finché c'è un barlume di pensiero.
    ciao
    g

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  2. quest'ultima frase me la copio e, se permetti, citandoti, la metterò su Twitter
    Io sto copiando i post, ma non riesco a copiare i commenti! Non immagini quanto mi dispiaccia. Mi sembra di perdere i miei compagni di viaggio
    un abbraccio, marina

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  3. Io sono nato il 5 giugno del 1952 a Palermo, tra pochissimo raggiungerò i 63 anni di vita. Il cammino che stai mettendo in atto tu io l'ho già percorso a più riprese negli ultimi due anni e lo sai. A differenza di te ho conservato il "passato" virtuale pur restando nel presente con un gran numero di blog più o meno inutili che rieditavano me stesso. La sorpresa e la riflessione che ad essa segue posando lo sguardo su ciò che abbiamo prodotto in questi anni però è identica: 4 o 5 anni in un contesto virtuale sono decenni secondo me.
    Anche questo post apparentemente asettico è una scoperta, evidentemente qualunque cosa tu tocchi assume un timbro serio ed elevato. La cesura tra i due anni che citi è enorme, al suo interno c'è un lutto, una separazione che ha un nome e una data, per te immagino molto di più, perchè stupirsene? Chiunque abbia letto negli anni Inezie Essenziali se n'è reso conto ma ha continuato a leggerti anche al di là dell'affetto e della simpatia umana poichè qui dentro c'è dell'altro che ha un valore di cultura e comunicazione che trascende i limiti comuni.
    Pochi istanti fa ho provato a copiare e incollare questo tuo post commenti compresi su un foglio di Word: ci sono riuscito senza problemi! I commenti , hai ragione, sono molto importanti, sono parte inscindibile del blog: senza di essi queste pagine sono una cosa diversa (vale per te e per pochi altri blogger questa mia affermazione, il resto è solo carta straccia).
    Da un paio di settimane sto raccogliendo in un blog su Blogger tutta la mia produzione, i commenti purtroppo sono andati dispersi: è l'ennesimo tentativo ma credo che stavolta ci riuscirò, l'unico problema è l'idiosincrasia tra Wordpress e Blogspot per cui chi volesse commentarmi da WP avrebbe difficoltà varie.
    Non sono mai riuscito ad entrare in sintonia con Twitter e non ci passo quasi più se non a sprazzi, molte cose del web mi hanno stancato, molti blogger deluso, io stesso sono diventato un grigio signore che nasconde al suo interno un ragazzo curioso e dispettoso. E' lui che ti scrive e ti vuole bene. Se vuoi i tuoi post commenti compresi te li copio io e te li invio via mail.
    Un abbraccio sincero,
    Enzo

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  4. Caro Enzo, ti ringrazio per le tue parole, sempre esagerate (tu sai come la penso su di me) ma per affetto e questo mi commuove. E per il sentirti parlare di te, così, en passant.
    La tua offerta di copiare il mio blog, commenti compresi, è molto generosa ma la respingo categoricamente! È davvero un lavoro troppo lungo. Mi resta poi ancora una speranza. Sono in attesa, ormai da tre settimane della persona che mi assiste nei miei problemi informatici, per altri problemi relativi al mio nuovo computer e ne approfitterò per chiedergli di aprire il file in quell'infame formato xml. Poi ti farò sapere
    grazie ancora, un abbraccio, marina

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  5. Ciao Marina, io ho salvato post per post in formato pdf (commenti compresi) e poi li ho pure stampati e rilegati anno per anno. In effetti questo lavorino (abbastanza lungo quanto il tuo) mi è servito per ripercorrere con la memoria i vari momenti di questi anni.Sensazioni contrastanti...
    Il marito informatico mi aveva trovato anche un programmino per creare un ebook dal blog ma non ho mai avuto la pazienza di impararlo.
    Un abbraccio. Ti leggo sempre anche se non con il tempismo del passato.

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  6. allora tu li hai salvati dallla home, non dall'interno! Io non sapevo come copiare i commenti. Ci proverò, grazie. Voglio riprendere a seguire i blog anche io. Grazie, a presto

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    1. Non so cosa intendi per "interno". Io ho visualizzato post per post e mandato in stampa anche se con un accorgimento che mi ha suggerito il marito informatico per non far vernir stampato tutto il contorno ma solo il post e i commenti: si chiama "print what you like"
      http://www.printwhatyoulike.com/
      L'ho fatto per i primi anni tutto insieme (una fatica!) e ne parlai qui:
      http://artemisia-blog.blogspot.it/2011/03/ripercorrendo-gli-anni-di-blog.html
      poi ora lo faccio di anno in anno.
      Quanto a seguire i blog... ehm... sono piuttosto latitante. I titoli li leggo sempre e solo se mi attire leggo il testo. Purtroppo bisogna fare delle scelte e il tempo libero è sempre meno.
      Bacioni

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  7. Io andavo in modifica (la matitina) post per post e copiavo il testo!
    Allora farò come dice il marito informatico, o almeno ci provo :-)
    grazie, poi ti faccio sapere se ho vinto,marina

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  8. cara marina, ritrovo in questo andare con la memoria indietro , recuperando gli scritti a testimonianza,il percorso che faccio andando "avanti e indietro", sempre, ogni giorno. Mi soffermo leggendo questo post alla tua franca ammissione di età, che io non riesco mai a fare, Mi spaventa invecchiare e mi sembra che t potresti insegnarmi qualcosa.. Jonuzza

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  9. Cara Jonuzza, non credere, io non proprio niente da insegnarti! Credo che sia la vita stessa a darci man mano che il tempo va avanti, tante piccole lezioni. È la vita stessa che ci porta ad accettarci, con tutti i nostri anni. vero che non ho mai avuto alcun problema con l'età, neanche in quei momenti critici di passaggio (i quaranta, ad esempio) di cui tutti parlano come di pietre miliari. Oggi il tempo che mi pesa non sono né gli anni, né i mesi, ma le ore,e, spesso, anche i minuti. Ti abbraccio con affetto, marina
    P.S. Insomma, quanti anni hai? ahahahah

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